Michele Cossyro ha cominciato a dipingere affascinato dalla luce e dal colore del cielo e del mare della sua isola di Pantelleria, i prodotti del mare, le belle conchiglie iridate. Poi quella luce, spinta dagli azzurri e dai blu intensi verso l’orizzonte, si è come rappresa, formando una linea netta, tanto più lucente quanto più profondo il colore. Di lì sono nate le « superfici specchianti », le immagini ad angolo retto, la pittura che rispecchia se stessa, il mito di Narciso. Continua a leggere
Dalle incantate annotazioni sulla natura marina e celeste della Sua terra ha estratto con lucida meditazione la pura essenza della luce e del colore, cercando tra i sedimenti delle sensazioni e della memoria una realtà tanto più evidente quanto più allusiva, un orizzonte tanto più vasto quanto più indefinito.