Frantumazioni e Disseminazioni
L’unità del quadro è messa in questione anche da Cossyro ed è sostituita dalla proposta di una sua disseminazione nello spazio ambientale.
Non si tratta soltanto dell’adozione di un punto di vista seriale (che pure resta al fondamento del procedimento), fondato sulla contiguità e la successione dei segmenti, ma dell’impiego di unità liberamente disseminate nello spazio. La contrazione, che tende a riportare tutto alla centralità del quadro, interagisce con l’espansione, la orizzontalità con la verticalità, la superficie con la profondità, la contiguità della metonimia con la dislocazione a l’apertura della metafora. E’ in questa fase del lavoro di Cossyro che lo spazio ambiente, in cui l’opera si trova collocata, diventa un termine di riferimento d’importanza primaria: la disseminazione di segmenti pittorici enfatizza gli intervalli, mettendo a più diretto contatto il quadro con lo spazio; ma li assume sempre come segni linguistici, anche se questa volta come segni vuoti, come buchi o varchi attraverso i quali la pittura non parla più soltanto di se stessa, ma tenta un discorso sull’altro da sé, disponendosi come uno specchio di fronte al mondo circostante e tuttavia sapendo che dentro la superficie dello specchio l’opera e l’artista finiscono con il vedere ancora e sempre se stessi.
– Filiberto Menna (1981)