Tratto da”Black Holes” (2016, Edizioni Kappabit)
In questi giorni in cui si dà l’annuncio al mondo intero del rilevamento dell’esistenza reale delle ‘onde gravitazionali’, cento anni dopo che Albert Einstein le aveva teorizzate e predette con la teoria generale della relatività, non sorprende quasi poter constatare che anche l’arte, come la scienza, ha le sue antenne premonitrici. E mi riferisco alle opere di Michele Cossyro, di cui non ci si stanca di stupirsi per la valenza anticipatrice delle sue ricerche plastiche rivolte a forme particolarmente originali e sorprendenti per l’evocazione di impressionanti fenomeni di cui prima la fisica moderna e successivamente quella contemporanea si sta da tempo occupando. Continua a leggere